La storia

 

Storia dell’Istituto Tecnico “Cesare Battisti” di Fano

A Fano, i primi passi dell'insegnamento commerciale risalgono al 1921, quando, su iniziativa dell'Amministrazione Comunale, è istituito, presso la Regia scuola Tecnica M. Nuti, un corso biennale con indirizzo commerciale. Gli iscritti nel '21 sono dieci, nel '22 quaranta.
Dopo la riforma Gentile (R.D 15 maggio 1924), per evitare che l’istruzione tecnica si concentri solo nella città di Pesaro, il Comune di Fano la Provincia e la Camera di Commercio chiedono l'istituzione in città di un Istituto Commerciale.
Con il Regio Decreto del 1924 nasce l'Istituto Commerciale di Fano; il decreto specifica che i locali, le spese per il riscaldamento e quelle per l’illuminazione sono a carico del Comune.

I primi corsi iniziano il 12 gennaio 1925 con 61 studenti (53 ragazzi ed 8 ragazze). La prima sede provvisoria è individuata in Palazzo Nolfi, ma nel breve l'istituto si trasferisce a Palazzo Galassi, sempre in via Nolfi, già sede dell’Ospedale di Fano.

Il primo Preside è Arturo Trento.

La prima pianta organica è così composta: Preside con obbligo di insegnamento, 4 professori titolari, 9 professori incaricati, 1 applicato di segreteria e 2 bidelli.

Nel maggio 1926 si effettua la prima gita scolastica a Bellisio Solfare per visitare la raffineria di zolfo Mercantini.

Nel 1927 sono diplomati i primi ragionieri dell’Istituto; nel 1928 tra gli altri si diploma Maria Maddalena Guasco, destinata, come insegnante e come Preside, a segnare la storia del Battisti. Dal 1929 al 1957 l'incarico della presidenza è affidato a Irio Mattioli.

Nel 1933 si ha la trasformazione del Regio Istituto Commerciale in Regio Istituto Tecnico Commerciale ad indirizzo Mercantile. Il decreto istitutivo (R.D. 24 agosto 1933 n. 2241) conferma l'onere di fornitura dei locali e servizi al Comune di Fano.

Il 9 aprile 1935 il Consiglio di Amministrazione, sentiti i docenti, propone di intitolare l'Istituto a Nazario Sauro; in subordine si suggeriscono i nomi di Cesare Battisti ed Antonio Cecchi. Il Ministero competente, con decreto del 24 ottobre del '35 dispone l'intitolazione a Cesare Battisti.

Il 17 aprile 1944, alle ore 14.30, un bombardamento aereo contro la linea ferroviaria distrugge completamente Palazzo Galassi, sede dell'Istituto. Dall'11 novembre '44 la segreteria si trasferisce presso l'abitazione del Preside, l'arredamento recuperato dalle macerie è custodito in una casa colonica in località Brettino; la biblioteca, con i suoi 4500 volumi salvati miracolosamente, è sistemata presso il Pontificio Seminario Nazionale.

Dal 15 febbraio '45 le lezioni riprendono in tre stanze intercomunicanti nel mezzanino del Palazzo Malatestiano. Solo alla fine del '45 il comune riesce a reperire una decina di aule al Vittorio Colonna. 

Nel 1947 il Ministero dei Lavori Pubblici concede un finanziamento di 25 milioni per la costruzione del nuovo edificio. Causa immancabili pastoie burocratiche l’opera è completata solo nel '53 e, nell’ottobre dello stesso anno si inaugura la sede in via XII Settembre. Il motto del nuovo edificio "In Fano portis custos est, hic leo fortis".

Il primo gennaio 1967 la guida dell’Istituto passa a Maria Maddalena Guasco.

Dopo l’acquisto delle più moderne attrezzature tecnico-scientifiche dell’epoca, la Preside ottiene, dall’Ispettorato per l’Educazione Fisica e Sportiva, un contributo per la costruzione di due palestre, una per i ragazzi l’altra per le ragazze, all’interno della Sede principale. I lavori si completano nel 1968.

Durante la presidenza Guasco l’Istituto organizza le prime gite all’estero. Vanno rimarcate le visite al Parlamento Europeo, ancora non elettivo, con trent’anni di anticipo rispetto alle altre scuole italiane.

Nel 1971 la Guasco si attiva per l’apertura di un corso serale per studenti lavoratori. Il progetto, primo nella Provincia, si realizza nell’a.s. 1974/75. Il corso verrà sospeso nel 1983 e ripreso, sotto forma del progetto SIRIO, negli anni novanta.

Il continuo aumento delle iscrizioni crea una criticità cronica che molti Presidi del Battisti devono affrontare: la carenza di aule. Nel 1962 si attiva una classe collaterale a Cagli, nel 1967 si apre una sede staccata a Fossombrone, nel 1975 si apre una succursale a Marotta. A Fano, nel tempo, sono aperte diverse succursali: Sant’Agostino, San Paterniano, Vittorio Colonna, Santa Maria Nuova. Il Comune di Fano non ha le risorse per costruire una nuova sede mentre la Provincia, disponibile al finanziamento, non può intervenire per un ostacolo normativo, l’art 2 del R.D. 13/11/1924 n. 1903. Tale articolo assegna il compito di provvedere ai locali del Battisti al Comune e non alla Provincia.

Finalmente il 15 gennaio 1987 è emanato il D.P.R. n. 276che trasferisce alla Provincia di Pesaro-Urbino l’onere di provvedere ai locali dell’I.T.C. Battisti. Nel gennaio del 1994 le classi della succursale di Santa Maria Nuova vengono trasferite nella nuova sede di San Lazzaro.

Il primo settembre 1994 assume la Dirigenza Scolastica Aldo Mosca.

Mosca propone, e gli Organi Collegiali approvano, una rivoluzione nel quadro orario.

Sfruttando le possibilità dell’autonomia e della flessibilità scolastica, l’unità oraria è ridotta a quarantacinque minuti. La riduzione consente di programmare, senza oneri a carico dello Stato, e soprattutto a carico delle famiglie, unità orarie da dedicare al recupero in itinere ed all’approfondimento disciplinare.

Il nuovo modello ottiene grande successo. In tutta Italia gli Istituti tecnici subiscono un calo nelle iscrizioni, mentre il Battisti si conferma spesso la scuola superiore con più iscritti a Fano.

Quando, per effetto della riforma Gelmini il monte orario dei tecnici si riduce a 1056 ore, il sistema Battisti consente di articolare l’orario scolastico in cinque giorni alla settimana, dal lunedì al venerdì, con tanto di “sabato libero”.

Il primo settembre 2009, per effetto della aggregazione dell’I.T. Turistico dell’IPC Olivetti al Battisti, la denominazione dell’Istituto diventa I.I.S. C. Battisti di Fano.

Con la riforma Gelmini la denominazione diventa I.T.E. (Istituto Tecnico Economico) C. Battisti di Fano. La riforma Gelmini prevede i seguenti corsi: Amministrazione Finanza Marketing (già I.G.E.A), Sistemi Informativi Aziendali (Già MERCURIO), Turismo.

Il corso serale Sirio per effetto del D.P.R.29/10/2012 n. 263, pur rimanendo incardinato nel Battisti, entra a far parte del C.P.I.A di Pesaro Urbino quale percorso di secondo livello.

Su impulso del Dirigente Scolastico Giuseppe Franchini il Consiglio di Istituto (delibera n. 4 del 9/12/2009) propone, alla Regione Marche, la costituzione di un Istituto Tecnico Superiore dell’Area Tecnologica “Tecnologie innovative per i beni e le attività culturali – Turismo”. La Regione Marche accoglie l’istanza e dall’anno successivo partono i primi corsi dell’I.T.S. I corsi si tengono presso la sede Centrale del Battisti in via XII settembre. Ancora una volta il Battisti fornisce alla città qualcosa di cui vantarsi a livello regionale e nazionale.

La vocazione all’internazionalizzazione del Battisti, iniziata nell’era Guasco, riprende vigore negli anni scolastici 2014/15 e 2015/16.

Sotto la spinta del Dirigente Scolastico Sergio Lombardi l’I.T.E. Battisti aderisce, in alcuni casi promuove, progetti Europei Erasmus plus. In Particolare da sottolineare MARCHE DI CHARME con la possibilità di venticinque studenti dell’Istituto di trascorrere stage aziendali in Inghilterra, Francia, Spagna e Germania a seconda della lingua studiata. Nel biennio vengono attivati anche WATER WAYS in collaborazione con istituti scolastici di Svezia, Francia e Germania , RISORSE ENERGETICHE DISPONIBILI con la collaborazione di studenti francesi, spagnoli, polacchi e lituani, QUALITY W 2016 in partenariato con l’I.I.S. Celli di Cagli, l’I.I.S. Settecomuni dell’Altopiano di Asiago, l’I.T.T. Marco Polo di Rimini. Nella vulgata popolare Il Battisti diventa la scuola dei grandi progetti.

Il 20 0ttobre il Presidente della Provincia di Pesaro-Urbino chiede un parere agli organi collegiali dell’ISTITUTO sulla proposta dell’aggregazione del Battisti al Polo3 di Fano. Il 27 ottobre il Collegio Docenti esprime la propria contrarietà e produce una articolata motivazione. Il 6 novembre 2015 il Consiglio di Istituto (Delibera n.33) ribadisce la propria contrarietà e, su proposta del Presidente, fa proprie le considerazioni del Collegio docenti.

Il 3 novembre 2016 (Delibera n. 61) il Consiglio di Istituto esprime parere negativo alla delibera della Giunta Regionale delle Marche n.1014 del 5 settembre 2016 sulle linee guida per la programmazione scolastica del sistema educativo marchigiano per il triennio 2017/2020.

Il 1 settembre 2017, per scelta politica, il Battisti è aggregato al Polo 3 di Fano.

Per i fatti antecedenti all'anno 2000 sì è attinto dalla ricostruzione storica di

Franca Del Pozzo:

 Il "BATTISTI" A FANO

Settantacinque anni di storia (1925-2000)

Storia dell’Istituto Professionale “Adriano Olivetti” di Fano

L’Istituto Professionale per i Servizi Commerciali “A. Olivetti” di Fano è ubicato in via Nolfi 37, nei locali dello storico Palazzo De’ Petrucci. L’edificio è situato al centro di Fano.  La sua storia comincia nel lontano 1861 quando, in quella sede, fu istituita una Scuola Tecnica. Nell'anno scolastico 1961/1962, dopo la riforma della Scuola Media e la soppressione delle scuole di avviamento al lavoro, nasce ufficialmente l’istituto e viene intitolato “Adriano Olivetti” in ricordo dell'imprenditore piemontese che fu industriale molto attivo nella ricostruzione postbellica e uomo sensibile alle problematiche sociali.
Si crea così nella città di Fano un polo di formazione professionale ad indirizzo amministrativo - commerciale in grado di rispondere alle sempre più specifiche richieste dell’utenza, senza venir meno alle necessità di fornire alle studentesse e agli studenti una buona preparazione culturale oltre a quella professionale.
La storia scolastica dell'Istituto negli ultimi decenni si caratterizza per un susseguirsi di cambiamenti e innovazioni. Così gli indirizzi di studio, le materie d'insegnamento, le attrezzature dei laboratori hanno subito continue variazioni.
Nell'anno 1985/1986 il corso per Commerciale viene affiancato dal corso Turistico e la sigla si trasforma in I.P.S.C.T (Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali e Turistici). Tappa fondamentale per il rinnovamento della scuola è stata l’adesione alla sperimentazione, poi divenuta di ordinamento del “Progetto ‘92”, tesa a riqualificare l’istruzione professionale attraverso il potenziamento della preparazione culturale di base e una più incisiva preparazione di indirizzo.
Nell’anno scolastico 1996/97 fu introdotto con successo l’indirizzo di Grafica Pubblicitaria, unico nel territorio per la specializzazione di figure professionali con competenze nella comunicazione grafica e multimediale. Le numerose iscrizioni di quegli anni fecero innalzare il numero degli alunni a circa 700 unità. E’ proprio in questi anni che l’istituto diviene Test Center accreditato A.I.C.A e sede d’esami per il rilascio della Patente Europea per il Computer. La presenza degli alunni dell’Olivetti in “stage” presso numerose aziende commerciali, turistiche e grafiche del territorio ha mantenuto alto il nome dell’Istituto per la buona preparazione degli allievi nei vari settori di indirizzo e ha rafforzato un produttivo legame tra scuola, territorio e aziende.
Nell’anno scolastico 2006/07, l’attenzione ai mutamenti sociali, economici e culturali ha sollecitato la progettazione di un Istituto Tecnico per il Turismo"ITER" che è stato approvato dal Consiglio Regionale Marche ed affidato all’Istituto Olivetti. Il corso professionale per il turismo viene così soppresso lasciando il posto a un corso tecnico specifico per il turismo, unico in un territorio dalla costante vocazione per il turismo e con attrezzate strutture ricettive. Dopo solo due anni, l'Istituto Tecnico per il Turismo viene accorpato all'Istituto Tecnico Economico Battisti e il Professionale Olivetti entra a far parte del Polo Scolastico 3 che comprende anche il Liceo Artistico “A. Apolloni”, l’Istituto Tecnico ad indirizzo Logistica e Trasporti “Archimede” e l’I.P.I.A. “A.Volta”.
Dal Settembre 2010 entra in vigore la Riforma della Scuola Secondaria di Secondo Grado e l’Istituto viene autorizzato ad attivare i seguenti corsi di studio:

  • Istruzione Professionale, settore servizi, indirizzo SERVIZI COMMERCIALI
  • Istruzione e Formazione Professionale Regionale, corso di studi per OPERATORE GRAFICO, indirizzo MULTIMEDIA
  • Istruzione e Formazione Professionale Regionale, corso di studi per OPERATORE AMMINISTRATIVO SEGRETARIALE

Con la riforma Gelmini il professionale aziendale e quello grafico divengono un unico percorso maturando una figura professionale più completa ma sacrificando la specificità dell’indirizzo grafico.
Per l’anno scolastico 2012/13 con delibera provinciale e regionale, è stata concessa l’attivazione del nuovo indirizzo Tecnico per la Grafica e la Comunicazione. Viene così riconosciuto dagli organi competenti il ruolo e la vocazione dell’ Istituto Olivetti nella specializzazione grafica e pubblicitaria.
L’approvazione della Legge 107 del 2015 e in particolare il Decreto attuativo n.61 del 13 aprile 2017 "Revisione dei percorsi dell'istruzione professionale", introduce nell’indirizzo “Servizi Commerciali” tre opzioni, con la possibilità per le scuole di scegliere quella più vicina alla propria “mission” e, in prospettiva lavorativa, più aderente alle esigenze del tessuto imprenditoriale del territorio.
Nel settembre 2017 nasce così l’indirizzo professionale Servizi Commerciali-Web Community “A. Olivetti”