“DONNE IN GIOCO”: IL POLO3 PREMIATO


La classe 3C “Grafica e Comunicazione” crea  un gioco da tavolo che ha come protagoniste donne straordinarie del territorio di Fano.

Orgoglio e soddisfazione per l’alto riconoscimento ottenuto  dagli  studenti e dalle  docenti Tiziana Conti ed Anna M. Ucci , che, ad Ancona, a Palazzo Li Madou,  venerdì 8 marzo,  hanno ricevuto un premio di grande valore simbolico    legato al  concorso didattico: Sulla via della parità nelle Marche;  anche la Dirigente, Eleonora Augello,  ha espresso  agli studenti  grande apprezzamento per l’alto obiettivo raggiunto

La creatività e l’originalità   sono state premiate  dall’ ”Osservatorio di Genere”,  con   il patrocinio della Commissione per le Pari Opportunità tra uomo e donna della Regione Marche e del Consiglio delle Donne del Comune di Macerata, in collaborazione con il Sistema Museale dell'Università di Camerino, Cgil, Cisl e Uil regionali.

Gli studenti della classe 3C hanno creato un gioco da tavolo simile al noto Gioco dell’Oca, rivisitandolo ed interpretandolo come veicolo  di diffusione della storia e del contributo  di donne che hanno dato lustro al territorio di Fano e dintorni.

Ciò che rende unico il gioco sono i particolari: le pedine,  che riproducono i volti  e la fisicità   di Angiola Bianchini, Leda Antinori, Letizia Fusarini,Luisa Palazzi Gisberti, Sara Levi Nathan, Vittoria Mosca Toschi, Maria Luisa Bonelli,  Adele Bei,  il tabellone, caratterizzato dalla pianta della città di Fano,le caselle  “speciali”,  che  raccontano la storia delle donne,    la spirale del gioco,  che  si svolge verso sinistra, ad indicare che il raggiungimento del centro va inteso nel senso di una “risalita” verso una consapevole presa di coscienza nei confronti delle donne che hanno costruito la nostra terra.  

“Tutto il nostro percorso- sostiene lo studente Tommaso Franceschini- è partito dall’idea di realizzare un prodotto creato dalle nostre mani, frutto di studio e creatività, strumento  per raccontare la visibile presenza  di donne di ieri  che hanno lasciato testimonianza ed esempio  di impegno nell’ambito sociale e lavorativo. La nostra riflessione- continua Tommaso- si è soffermata sull’idea   che la scuola è luogo di primaria importanza nella formazione   dell’identità di genere e della personalità dei bambini e dei ragazzi. L’uguaglianza, le pari opportunità, la valorizzazione delle differenze, sono temi che fondano il fare scuola e rappresentano una tappa fondamentale nella crescita di cittadini e cittadine consapevoli e attivi in tutti i contesti di vita, nella società, nella famiglia e nel lavoro.  Sappiamo che per i bambini  la tecnica del gioco è metodo per imparare idee e concetti per la vita e allora, martedì 22 gennaio, abbiamo sperimentato  il nostro gioco con i bambini delle classi 4A e 4B  della scuola Primaria  Corridoni  di Fano: grazie alla disponibilità e all’entusiasmo  della Dirigente Antonella Spadaccio,  alla collaborazione totale della dell’insegnante  Francesca Giardini,   insieme ai bambini, noi ragazzi di 3C, abbiamo  sperimentato  gioco, illustrando la vita l’opera di donne meravigliose che hanno lasciato un grande esempio di vita.”

La motivazione   della giuria

Premio per il progetto più innovativo e per il miglior progetto presentato nella sezione B- PERCORSI MEDIATICI, COMUNICATIVI, ESPOSITIVI E DI SPETTACOLO: “Donne in gioco. Donne straordinariamente normali che hanno costruito la storia di Fano e dintorni”

Il lavoro “Donne in gioco” ha straordinaria forza innovatrice. In esso infatti la commissione non ha riconosciuto solo la qualità del lavoro ben fatto, e già questo basterebbe, ma anche il fatto di porsi come uno strumento attivatore di tanti risultati raggiungibili sul piano educativo e divulgativo. Giocando e divertendosi, bambine e bambini, ragazze e ragazzi, ma anche gli adulti potranno conoscere il cammino compiuto da alcune donne-simbolo delle Marche e addestrare la loro democrazia paritaria.

In rappresentanza della classe, hanno ritirato il premio le studentesse   SVEVA DE CAROLIS, NEONILA BERNACCHIA, REBECCA ABBONDANZIERI, ELEONORA,RANUCCI MARTINA FERRARA, GIULIA GOFFI,  e lo studente  TOMMASO FRANCESCHINI

“Donne in gioco”  intende valorizzare la cultura della parità di genere  e contemporaneamente sensibilizzare le nuove generazioni sulla questione della parità, diffonderne il concetto e analizzare le conseguenze che derivano dalla sua assenza. Nel corso della Storia numerosi sono gli esempi di donne che hanno dovuto lottare fino a  perdere la vita per veder riconosciuti gli stessi diritti degli uomini. La speranza è che questi bambini e questi ragazzi segnino l’inizio di un vero cambiamento di mentalità.

In conclusione, rivolgiamo un ringraziamento particolare al Direttivo dell’ Osservatorio di Genere di Macerata  che ha curato con professionalità, impegno e passione tutte le fasi del concorso ed in particolare la significativa Cerimonia di premiazione dell’8 marzo.

                                                                                                                                                                                                         Prof.ssa Anna M. Ucci